Vermicelli con angulas e vongole
Pestate due spicchi d’aglio rosso e rosolateli dolcemente in olio extravergine d’oliva; prima che prendano colore aggiungete un pugno di prezzemolo tritato ed un chilo di vongole. A fuoco vivace e padella coperta aspettate che tutte le vongole si aprano, quindi liberatele dal guscio e tenetele nel loro brodo filtrato.
Nella stessa padella dove avete fatto aprire le vongole, senza pulirla, versate un filo d’olio extravergine d’oliva e fateci appassire una cipollina lunga tritata ed una manciata di spicchi di pomodorino. Rigirate il sugo per un minuto, diluite con un mestolo di brodo di vongole e calateci i vermicelli che avrete lessato per tre, quattro minuti in acqua non salata. Portate la pasta a cottura aggiungendo se servisse altro brodo di vongole, ma attenzione che è salato e prima di spegnere la fiamma aggiungete un etto, un etto e mezzo di angulas*, le vongole, un po’ di prezzemolo tritato, e…
Buon appetito trapanesi, e non
*Le angulas sarebbero gli avannotti di anguilla, quelle che a Livorno sono chiamate cee. Sarebbero perché in realtà in Spagna la pesca delle vere angulas selvagge è vietata da tempo, ma in commercio si trovano quelle di allevamento, ovviamente a prezzi di affezione, e quelle finte che costano pochissimo, commercializzate come “proteine di mare”, cioè surimi.