Spezzatino di baccalà al latte con patate a bassa temperatura, sparaceddri, uvetta e pinoli
Un altro modo di preparare un baccalà al latte, ispirato ad un piatto natalizio assaggiato molti anni fa a Levanzo, che coniugava magistralmente il baccalà ai biocculi, i cavolfiori verdi. Gli sparaceddri sono, ovviamente, dei broccoletti
Affettate sottilissime un paio di grosse cipolle di Tropea novelle e stufatele, in una padella a due manici, con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva. Quindi spegnete il fuoco.
Friggete, senza sbollentarli, gli sparaceddri in olio di girasole, fateli dorare e poi poggiateli sulla carta assorbente.
Spellate i filetti di baccalà che avrete precedentemente dissalato, tagliateli a bocconi grossi, asciugateli molto bene e infarinateli con farina00. Friggeteli nell’olio dove avete fritto gli sparaceddri, e man mano che i bocconi di baccalà prenderanno colore adagiateli sul letto di cipolle stufate. Riempite gli spazi fra i bocconi di baccalà con gli sparaceddri fritti, tocchetti di patate a bassa temperatura –se usate patate lesse si disfarranno- un peperoncino rosso tritato, un cucchiaio di uvetta di Corinto, uno di pinoli ed un pizzico di sale.
Coprite tutto con latte intero tiepido e, a fuoco basso e padella coperta, fate addensare, quindi fate le porzioni, distribuite il sughetto, aggiungete del prezzemolo appena tritato, ma anche no, e…
Buon appetito trapanesi, e non