Costata di reale a sfincione

Angelo Benivegna
1 min readJan 8, 2018

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È una tipica ricetta casalinga palermitana, lo dice la parola stessa “a sfincione” -cosa c’è di più palermitano dello sfincione?- ma avrebbe potuto cucinarla benissimo anche una mamma trapanese e l’avrebbe chiamata “alla pizzaiola” e qualche altra mamma siciliana l’avrebbe chiamata “pizza di carne”: una preparazione veloce e sfiziosa, pensata proprio per ammaliare i più piccini.

La potete cucinare in padella coperta, ma la morte sua è al grill.

Accendete il grill, stendete un doppio fondo di stagnola sulla placca del forno, acconciateci sopra la carne e conditela come una pizza: sistemate il pomodoro spellato, l’aglio pestato, l’origano, il pecorino grattugiato, un pizzico di sale ed un filo d’olio extravergine d’oliva, poi chiudete la stagnola e mettete in forno la placca.

Passati dieci minuti tirate fuori la placca, aprite il “portafoglio” di stagnola, e finite la cottura al calore diretto del grill. Come tutte le preparazioni al grill vi conviene tenere lo sportello del forno aperto, e controllare a vista l’ultima parte di cottura della carne.

Non c’è motivo di passare la carne su un piatto: acconciate la stagnola come un nido, tranquilli che non vi scottate, aggiungete una macinata di pepe, portate a tavola, e…

Buon appetito trapanesi, e non

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